La Voce delle Marche Periodico di informazione e cultura della Diocesi di Fermo fondato nel 1892
Mc 6 30-34
“Venite in disparte”: da Cafarnao in un luogo di pace e ristoro!
Non un tempo di semplice relax, o un evadere dalla quotidianità, ma uno “stare” con Lui per ascoltarlo, per rivedere la propria vita, riprendere contatto con se stessi, con ciò che siamo, col desiderio profondo che guida la nostra vita.
Riposo come digiuno del fare, per far emergere il nostro essere ed il senso del nostro andare. Come Maria ai piedi di Gesù in profondo ascolto e far tacere per un po’ Marta travolta dal “fare” fino dimenticare per chi lavora.
Ecco che la solitudine diventa silenzio, prezioso collante per l’intimità con Dio.
“In amore i silenzi sono più eloquenti delle parole” (Pascal).
“Riposatevi un po’ ” evoca il salmo 22: “Su pascoli erbosi mi fa riposare”: sui pascoli della Parola che rasserena, conforta, rimette in carreggiata, da’ pace soprattutto nei momenti più bui della storia personale o collettiva.
C’è un tempo per agire e un tempo per ritemprare le forze e ritrovare i motivi del fare, imparando di nuovo.
La pausa dura poco, una folla assetata cerca Gesù che subito è preso dalla compassione.
Un evento provvidenziale per un insegnamento fondamentale che Gesù trasmette ai discepoli.
Prima ancora di come parlare e di cosa fare, insegna per prima cosa “come guardare”, mostra uno sguardo pieno di commozione e tenerezza: da questo cuore usciranno parole e gesti di vita, di speranza, di cielo!
Seguiamo l’invito di Papa Francesco:
“Guardiamoci dall’efficientismo, fermiamo la corsa frenetica che detta le nostre agende. Impariamo a sostare, a spegnere il telefonino per guardare negli occhi le persone, a coltivare il silenzio, a contemplare la natura, a rigenerarci nel dialogo con Dio.
Quante volte accade anche nella Chiesa: siamo indaffarati, corriamo, pensiamo che tutto dipenda da noi e, alla fine, rischiamo di trascurare Gesù. Per questo Egli invita i suoi a riposare un po’ in disparte, con Lui. Non è solo riposo fisico, è anche riposo del cuore”. •
a cura della famiglia monastica Benedettina di Fermo
