Lo studio di Luciana è ricco di angeli, presenze di luce che inducono ad un’interiorità profonda, una sorta di introspezione che riporta ai ricordi dell’infanzia. Forme e luce, il finito che sospinge all’infinito il pensiero, in un racconto in immagini sempre nuovo: bellezza e profondità che va oltre la materia. Varie le versioni pittoriche della Leoni, quadri su tela, acrilico su carta, verdi, la regalità dell’oro, le varie sfumature cromatiche dei rossi, colori complementari e predominanti. “Dal colore prendo la forza” mi dice “Le mie linee sono inclinate, morbide, tonde e ovali che si intersecano e danno semplicità e leggerezza alle mie immagini”. Ma chi è Luciana Leoni? Nativa di Monterubbiano, classe 1959, scopre la passione della pittura fin da bambina. Un suo tema delle elementari dal titolo “Cosa vuoi fare da grande” e ritrovato per caso, ne conferma la vocazione d’artista. La crescita professionale conosce momenti di grande slancio e naturalmente anche di crisi ma la forza terapeutica che trova nel dipingere ha la meglio. “Il mio studio è il luogo della mia libertà interiore ed assoluta. Qui ritrovo un concentrato di ricordi, emozioni che mi fanno rivivere il nuovo e l’oggi con occhi diversi ed appagati”.
Si è formata all’Istituto d’Arte di Fermo con il Professor Giuseppe Pende e all’Accademia di Belle Arti di Macerata con il M. Remo Brindisi. Dal 1985 al 2003 insegna in ambito pubblico e privato. Approfondisce gli studi sull’arte antica e contemporanea. Per qualche anno lavora presso uno studio di restauro pittorico a Macerata e in un atelier di calcografia d’arte di Firenze. Dal 1980 presenta le sue opere in varie esposizioni , collettive e personali ricevendone premi e consenso di pubblico e di critica. Pittrice, acquarellista, miniaturista, incisore, Luciana Leoni è in continua ricerca e creazione.
Ascoltarla mentre parla di sé è davvero piacevole anche perché Luciana oltre che dipingere è una bravissima scrittrice. Le piace scrivere i suoi pensieri che i suoi stessi quadri le suggeriscono. Le chiedo di donarmi alcune riflessioni che volentieri sento di condividere:
Lavoro
Lavoro con tutto il mio essere: corpo, mente e anima.
Lavoro con il bagaglio della mia storia, con il mio DNA, con tutto quello che ho appreso da questo mio vivere e con tutto quello che è servito per costruirmi. Elaboro, filtro, creo, a fianco al mistero. Non ci sono strade maestre o codici segreti, ma solo mistero umano. Unico nel suo splendore.
Straordinariamente unico e insostituibile.
La visionarietà
Tutti abbiamo desiderio di vedere i prati, le montagne e le stelle. Il mio desiderio è di conoscere un altro mondo, un’altra realtà, un’altra sfera celeste… un’altra aria … un’altra luce; sento di essere li, in quelle forme, in quello spazio in quelle tinte. Si, capacità visionaria, abbiamo in dote noi artisti, cioè, capacità di vedere un’altra realtà. Lo è sempre stato. Lo splendore e la bellezza della pittura dalla più antica alla moderna ne sono testimonianza e racconto.
Robert Schumann ha scritto: mandare luce nelle profondità del cuore umano, ecco il compito dell’artista. Tutto ciò Luciana Leoni lo ha capito e lo sa trasmettere in ogni sua produzione. •