Dalla regione anticipazione del 70% a comuni e province per le spese dell’emergenza
Si tratta di una seconda anticipazione delle risorse da parte della Regione a favore dei Comuni e delle Province più volte colpiti dal sisma (24 agosto, 26 – 30 ottobre 2016, 18 gennaio 2017), per gli interventi di emergenza e messa in sicurezza, a carico della Contabilità Speciale, dopo la prima anticipazione a fine 2016. Lo stabilisce il decreto del Soggetto attuatore del sisma n° 640, firmato oggi, che fissa, per la contabilizzazione di tali anticipazioni, il criterio oggettivo dell’individuazione del 70% dell’importo effettivamente contabilizzato dalle amministrazioni comunali e provinciali sul portale CohesionWorkPA.
La somma è stata decurtata dalle eventuali anticipazioni e liquidazioni già effettuate. Il totale certificato dagli enti è pari a 20.127.497,67 euro. L’importo pari al 70% del certificato ammonta a 14.089.248,37 euro. Il totale erogato agli Enti (incluso anticipo del 30%) è pari a 10.187.447,19 euro. La somma necessaria per arrivare ad erogare il 70% di quanto certificato è di 6.422.265,38 euro.
“Un atto importante per le imprese del territorio che con il 70% di anticipazione possono continuare a operare a favore delle nostre comunità” spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli.
“Le attività messe in campo nella fase dell’emergenza – continua il direttore della Protezione civile David Piccini – sono relative al soccorso, all’assistenza e al ricovero delle popolazioni colpite dal terremoto, alla messa in sicurezza delle aree interessate e agli interventi urgenti volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni. Abbiamo quindi ritenuto doveroso prevedere una ulteriore forma di anticipazione ai Comuni e le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, coinvolte dall’evento sismico, delle spese certificate per la realizzazione delle iniziative d’urgenza. Si tratta di un supporto finanziario essenziale per consentire agli Enti di effettuare in tempo utile tutti gli interventi necessari per la gestione della fase emergenziale e per garantire il pagamento ai fornitori e alle imprese coinvolte”.
Con il decreto si autorizza infine l’addetto al riscontro contabile all’emissione dei relativi mandati di pagamento. •