Cerimonia alla presenza del vescovo che ha piantato una noce come simbolo della nascita di una nuova vita.
Il 12 settembre in contrada Madonna Manu’ o Madonna delle noci, si è svolto un evento molto importante presso la Chiesa omonima, risalente all’anno Mille: 38 mq di storica bellezza e un affresco restaurato di recente rappresentante la Madonna del latte. Il ns Arcivescovo Rocco, inoltre, ha piantumato un nuovo noce dopo la celebrazione della S. Messa preceduta dalla recita del S. Rosario. Concelebrante don Vinicio Albanesi, Rettore della chiesa Madonna di Manù. Hanno animato la liturgia animata la Corale “Gli Amici del Bel Canto” a cura del Maestro Vesprini Luigi.
Il nome della chiesa è anche S. Maria delle noci. La noce rappresenta proprio la fertilità in quanto richiama a quello che è l’utero materno e dunque allo sviluppo e alla nascita di una nuova vita. Tale nome è legato anche al fatto che in passato i nostri antenati si ritrovavano a giocare a castelli di noci, proprio in quella zona (una specie di bowling in cui i birilli erano le noci disposte a piramide). Per questa tradizione popolare molti devoti si trovavano a recarsi nella chiesa per giocare ma anche con la speranza che le loro preghiere potessero essere esaudite specie quelle delle madri e delle partorienti. •