P.S.Elpidio: i ragazzi dell’Oratorio

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Testimonianza di Benedetta

Sono Benedetta, ho 16 anni e vengo dalla parrocchie Santa Maria Addolorata della Corva. Sono in oratorio da ormai 2 anni ed è un’esperienza eccezionale, strepitosa, che ti forma, ti responsabilizza moltissimo e ti fa crescere altrettanto.
Questa esperienza richiede molto impegno e sacrifici che però io sono sempre ben disposta a fare perchè poi vengono ripagati col sorriso e l’affetto dei bambini, che a mio avviso è la cosa più bella.
L’oratorio per me è un luogo di confronto, dove ogni giorno ci si può mettere alla prova, dove si può imparare a vivere, si può imparare l’importanza di piccoli gesti a cui quotidianamente non diamo alcun peso e so che detta così la cosa potrebbe risultare ingigantita ma non lo è assolutamente e solo vivendolo si può rendersene conto;
è una grande famiglia, lì sono sicura di trovare persone che mi vogliono bene e a cui voglio bene; è un riparo, una realtà dove mi immergo quando voglio dimenticare tutto il resto e i bambini mi aiutano a non pensare a nulla che non riguardino l’oratorio, un po’ come una terapia.
All’interno dell’oratorio ho trovato il mio mondo, il luogo in cui nonostante tutto voglio tornare, nonostante la stanchezza, la sveglia presto, nonostante a volte i bambini ti fanno un po’ esasperare.
Grazie all’oratorio ho trovato persone fantastiche, che sono diventate mie amiche anche fuori dall’oratorio, persone su cui posso contare quando ho bisogno di aiuto o di un consiglio, posso contare su di loro nei momenti di difficoltà e so che ci saranno nei momenti felici; insieme ridiamo, scherziamo, ci divertiamo e lo facciamo tranquillamente perchè sappiamo che nessuno giudica nessuno. •

Testimonianza di Ana Julia

Mi chiamo Ana Julia ho 23 anni e vengo dalla parrocchia SS. Annunziata di Porto Sant’Elpidio.
Quest’estate, grazie al Servizio Civile, ho vissuto un’esperienza che porterò sempre nella mia vita: l’Oratorio Estivo.
Un luogo che mi ha dato tanto. Innanzitutto ho avuto la possibilità di rendermi utile in una realtà ‘unica’ nel nostro territorio.
Stare a contatto con tantissime persone, dai bambini agli animatori ai genitori, mi ha aperto gli occhi su realtà che non conoscevo. Sono stata accolta da tutti indipendentemente da chi ero e da dove venivo e si è subito creato un bellissimo rapporto di rispetto, amicizia e sopratutto cooperazione per far sì che questa grande giostra continuasse a girare. Parte centrale di quest’oratorio sono i bambini. Sono loro il motivo per il quale è partito tutto ciò. E sono stati proprio loro a darmi l’insegnamento più grande: quello di donarsi all’altro gratuitamente, perchè basta un sorriso, un abbraccio o semplicemente un buongiorno al mattino per migliorare la giornata. Concludo ringraziando tutto lo Staff che c’è dietro a questa ‘impresa’ per tutto l’amore che hanno avuto e tuttora hanno per la città di Porto Sant’Elpidio, per i ragazzi e per i bimbi. •

Testimonianza di Nicolò

Sono Nicolò, ho quasi 17 anni e ora racconterò brevemente la mia esperienza.
Sono entrato in oratorio 4 anni fa, quando ancora non ero un ragazzo con la testa sulle spalle, così la preside ha parlato a mia madre dell’oratorio e lei ha deciso di mandarmi. All’inizio ero un po’ esitante, ma mamma mi ha obbligato e alla fine ho detto “vabè, proviamo e vediamo come va a finire”. Così sono andato, ho fatto subito amicizia con i miei coetanei. Inizialmente diciamo che non ero proprio uno dei più calmi, ma con il passare del tempo sono maturato. I due anni che per me sono stati più costruttivi sono: Quando ero in terza media e quindi sono diventato aiuto animatore, da lì diciamo che ho sentito come se avessi avuto un po’ più di responsabilità, che mi ha fatto maturare tanto in poco tempo. Il secondo anno è stato ancora più importante: finalmente ero un animatore. Quando per la prima volta ho indossato la maglia blu, ho sentito come se indossassi un nuovo me, più responsabile e maturo.
Infatti è stato così, da quel giorno ho fatto un cambiamento radicale, tutto questo grazie a Don e il suo staff, che hanno deciso di accogliermi per aiutarmi nella loro grande famiglia nonostante la persona che ero. •

Testimonianza di Gloria

Buon pomeriggio a tutti io sono Gloria (19 anni), vengo dalla parrocchia del centro di Porto Sant’Elpidio (la SS. Annunziata) e sono arrivata alla parrocchia di san Pio X per il motivo che capirete più avanti.
Ho iniziato l’oratorio quasi per caso.
Tutto ha inizio con mia madre che va a iscrivere i miei fratelli all’estate ragazzi e mentre parlava con i responsabili dell’iscrizione venne fuori il fatto che avesse una figlia più grande con età adatta a fare l’animatrice quindi iscrisse anche me.
Inutile dire la litigata fatta in seguito perché non volevo andare.
Un pomeriggio mentre tornavo da scuola e parlando venne fuori che anche Sofia (che diventerà la mia migliore amica) partecipava a questa pazzia; così decisi di provare!
Appena entrata mi ritrovai catapultata in un mondo fatto di responsabilità condivisa, amicizie nate per caso, amori improvvisi e tanta tanta allegria!
Come in ogni realtà non sono mancate le sofferenze, i litigi tra ragazzi, la delusione personale di non poter fare di più ma sono tutte cose che fanno parte della vita e ti insegnano ad andare avanti più forte e consapevole!
Questa esperienza mi ha lasciato la consapevolezza di voler far qualcosa per gli altri, perché la cosa bella della vita è donarla con amore perché così la vita ti sorride e nel mio caso mi ha sorriso a 32 denti donato la persona che tuttora mi è accanto Gioele! •

Testimonianza di Gioele

Buon pomeriggio a tutti sono Gioele, ho 19 anni e sono felice!
Sono della Parrocchia San Pio X. Dieci anni fa una cosa chiamata Oratorio è partita quasi per caso, ma non è cresciuta a caso, anzi, a causa di una formidabile contaminazione ed anche grazie a whatsapp.
In dieci anni ho visto tanti ragazzi e ragazze entrare ed uscire dall’Oratorio solo per trovare un posto dove passare le giornate, per far felici i genitori o solamente per avere un motivo per uscire di casa. Ho visto ragazzi e ragazze restare e decidere di creare il proprio percorso al fianco di persone più grandi, adulti e giovani.
Tutti per dare una mano, tutti per imparare qualcosa che solo la vita può insegnare: mettersi in gioco avendo pazienza, collaborazione, rispetto per i giovani. Tutto ciò ci aiuta a crescere giocando e anche comprendendo che non siamo soli ma accolti con un sorriso. Così che il giorno seguente possiamo accogliere altri con quella stessa speranza per un futuro che per loro è forse lontana. Nel tempo ho visto crescere ragazzi che sono diventati oggi coloro che hanno il coraggio e la voglia di camminare accanto ai ragazzi più piccoli sapendo di non essere soli nonostante tutto.
Andando in giro a volte incontro giovani e animatori che hanno deciso di interrompere il proprio percorso o hanno capito di averlo concluso. Tutti loro però sentono che, anche se per poco, l’Oratorio e tutti i sacrifici fatti hanno lasciato il segno in modo indelebile.
Un segno di gratitudine e di riconoscenza. •

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