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Dalla Svizzera con furore

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Riflessioni di un teologo emigrato oltralpe

Con la presa di posizione di Giancarlo Magalli si chiude il cerchio sugli intellettuali di riferimento di questo governo: esperto di diritti civili, Facchinetti; per gli esteri: Putin, Trump, Orban, Bolsonaro, Le Pen; per il giornalismo: Chiesa e Belpietro; arti: Smaila e Povia; fiilosofia: Fusaro; economia: Rinaldi; giurisprudenza: Zuccaro.
La sintesi del M5S si può riassumere in una frase di Laura Castelli, cito: “Senta, non è perché uno ha studiato più di un’altra, quello che ha studiato ha per forza ragione”.
Immagino già professori agli esami tremare davanti agli studenti che ora avranno ben diritto di ribellarsi dicendo che non è che il professore davanti a una risposta sbagliata ha ragione perché ha studiato di più.
Possiamo trovare l’anima di questo movimento nella denuncia fatta da Di Maio a …Luigi Calabresi, padre del direttore di la Repubblica, assassinato nel secolo scorso.
C’è tanta gente che difende Di Maio.. e questo è l’incubo: essere sciatto e fare le cose con approssimazione è il modello più facile da seguire.
E che dire della pochezza umana di un figlio che prima loda il padre, piccolo imprenditore, perché gli conviene e poi davanti agli evidenti sbagli del padre per gli scandali del lavoro nero ciancischia: Non ci parlavamo, non avevamo rapporti…
Mancava poco che dicesse ..non lo conosco… Vale poco come ministro e meno come uomo.
Comunque con il decreto sicurezza potremo liberamente circolare di notte, i male intenzionati ci abbracceranno felici invece di aggredirci, i ladri restituiranno il maltolto, non esisteranno più gli spacciatori.
Dopo aver abolito la povertà, sarà abolita anche la microcriminalità. Che fortuna che abbiamo…
Il decreto sicurezza è una vergogna, un passo indietro senza logica se non quella di alimentare l’allarme sociale per distogliere lo sguardo dai veri problemi. Ci sono misure incompatibili con diversi principi costituzionali e con il diritto internazionale…intanto il barbaro gongola e Luigino dice che hanno votato il decreto perché faceva parte del patto di governo.
Rallegriamoci però. Arriva Natale. Il sindaco di Pisa in una circolare invita gli studenti a fare il presepio, simbolo del Natale. Probabilmente è lo stesso Natale che i senzatetto di Pisa passeranno cercando di evitare le multe del sindaco che vieta loro di sedere sulle strade, le scalinate, i sagrati delle Chiese.
A Trento invece la giunta barbaro-leghista ha messo in budget 50mila euro per assumere guardie giurate, armate, per “proteggere dai mendicanti chi va a messa”.
Sarà una gioia sparare al primo barbone che si avvicina a chi va a messa, commosso per il bambinello nel presepio….! •

Italo Cherubini

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