Profumo di Provenza sui Monti Sibillini

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Montegallo è un comune montano della provincia di Ascoli Piceno che contava prima del terremoto 507 abitanti. Si trova ai piedi del Monte Vettore e fa parte della Comunità Montana del Tronto. È un comune sparso, la sede, nella frazione di Balzo. Ed è in questo bellissimo paese che incontriamo Federico e Nicoletta. Abitano in una piccola casa poco distante dal Camping Vettore che sorge nel Borgo di Balzo di Montegallo. Siamo all’interno del Parco Nazionale dei monti Sibillini. Il panorama è indescrivibile, da cartolina e il tempo benché a tratti nuvoloso ci accoglie in un paesaggio di luci e ombre che un fotografo professionista potrebbe agevolmente immortalare per sempre. Il sorriso di Federico e Nicoletta è dolcissimo, la casa e la stanza in cui ci troviamo è piena di oggetti che profumano di lavanda e danno freschezza anche alle parole. Ci raccontano che sono originari di Bologna, del terremoto di magnitudo 6.0 del 24 agosto 2016 che ha danneggiato il paese di Montegallo. Ricordano ancora l’orario, ore 3:36 nell’area reatina con epicentro ad Accumoli e Amatrice. Non si sono contate vittime in tutto il Comune, ma gli immobili sono stati gravemente lesionati. Il “mostro” che fa ballare il terreno, si è ripresentato il 30 ottobre 2016 alle ore 7,40 con una magnitudo di 6.5. Epicentro tra Norcia e Preci ed è stato violento, il più forte in Italia dal 1980 e che ha dato il colpo di grazia a tutto il Comune di Montegallo. Poche case hanno resistito, il resto è peggiorato. Dalla scossa del 30 ottobre, sono stati registrati complessivamente oltre 2200 eventi sismici che purtroppo continuano di tanto in tanto a farsi sentire. Ore 09:00 del 3 novembre, sono state registrate circa 290 scosse di magnitudo compresa tra 3 e 4 e altre 20 scosse di magnitudo compresa tra 4 e 5. Gran parte della popolazione, in seguito al protrarsi di questo sciame sismico, è stata evacuata in strutture alberghiere lungo la costa adriatica. Nicoletta e Federico invece hanno scelto di rimanere con pochi altri coraggiosi. Ma come è iniziato il loro percorso a Montegallo dato che erano provenienti da Bologna? Scrivono nel loro sito ma a voce mi confermano: Il Progetto “Un fiore per Montegallo” , Lavanda dei Sibillini, è un’iniziativa privata e nasce da un’idea di Federico e mia. Tutto inizia casualmente, una sera di fine Giugno 2016 dopo aver letto un articolo di una nota testata giornalistica che parlava di un’azienda della provincia di Bologna che aveva realizzato una Piantagione di Lavanda a circa 400 mt di altezza. Immediatamente entrambi comprendono le potenzialità della cosa e si documentano sulle caratteristiche di questa fantastica pianta. Constatano che poteva essere coltivata anche a Montegallo in provincia di Ascoli Piceno, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il Progetto, tuttavia, a causa del sisma di agosto e ottobre 2016 che ha interessato il Centro Italia ed anche il loro Comune, muta la propria natura con il quale era stato concepito inizialmente, tuttavia non si arrendono. Federico e Nicoletta lo percepiscono positivamente nonostante tutto, come una grandissima opportunità turistica, economica e soprattutto di rilancio per il territorio in cui hanno scelto di vivere. Il “mostro” terremoto non potrà cancellare i loro sogni, i progetti e le speranze ma piuttosto li fortifica e dà loro quella spinta necessaria per realizzare qualcosa di concreto oltre a promuovere opportunità nuove per tutti coloro che vorranno intraprendere questo bellissimo viaggio insieme a questa giovane e intraprendente coppia. La realizzazione della piantagione, è stata posta in un luogo visibile dal maggior numero di turisti che tutti gli anni raggiungono ed attraversano Montegallo: belvedere di Piazza Taliani. Il progetto inoltre è stato sottoposto alla struttura ricettiva “Albergo Vettore” che si trova in un’ottima posizione rispetto alla piazza ed appare obbligatoriamente nelle immagini scattate da qualsiasi turista che fotografa da li il Monte Vettore. Fausto Monti titolare dell’albergo Vettore, ha immediatamente compreso la bontà del progetto quale enorme attrattiva turistica per il Comune e per la propria struttura ed ha raccolto con grande entusiasmo l’iniziativa di Federico e Nicoletta mettendo a disposizione un terreno di circa 1500 mq, sottostante l’albergo. Il giorno 23 Agosto 2016 Federico e Nicoletta prendono accordi con un importante fornitore a livello nazionale di piante di Lavanda. Da lì a pochi giorni avrebbero dovuto effettuare l’ordine ufficiale per 1.500 piante. Stava iniziando il loro progetto. Purtroppo il terremoto ha cambiato completamente e significativamente il volto del Comune di Montegallo e con esso anche quello dell’Albergo Vettore, rimasto seriamente lesionato dalle scosse. Tutto non sarebbe più stato come prima ed anche il progetto ha avuto una battuta d’arresto. Cosa accadde in seguito? A distanza di tempo da quella terribile notte, non si arrendono e proseguono il cammino per realizzare il loro sogno. Ci stanno riuscendo giorno dopo giorno, perché credono fortemente che oggi più che mai il territorio che amano e che sentono come proprio, abbia bisogno di iniziative “forti” e d’impatto per poter richiamare quel turismo che rappresenta la fonte di sostentamento per quelle piccole attività che ancora sono rimaste ma che hanno bisogno di tanto aiuto da parte di tutti per rialzarsi. Ad Agosto 2017, hanno affiancato alla loro piantagione di Lavanda anche una di Menta Glaciale, composta da circa 6-7000 piante che hanno dato i loro primi risultati a Luglio 2018. Inoltre a Settembre 2017, hanno sottoscritto due nuovi contratti per complessivi 10.000 mq. Terreni situati in località Astorara di Montegallo, piccola frazione del loro comune, dove a settembre del 2018, hanno posizionato, ulteriori 8.000 piante di Lavanda per espandere la propria produzione necessaria per supportare la vendita dei vari prodotti. La gamma è abbondante, di ottima qualità e fattura. Ascoltando Nicoletta ho imparato una lezione fondamentale: mai arrendersi e soprattutto credere fortemente nei propri sogni dando loro le gambe del coraggio che fa superare ostacoli grandi come montagne. Ci salutiamo cordialmente con la promessa di ritrovarci ancora. (Per saperne di più: www.lavandadeisibillini.it) •

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