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“Dio accanto” nell’universo di Tagore

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Il libro della scrittrice Brunilde Neroni sul più noto poeta indiano tra Otto e Novecento, premio Nobel per la letteratura nel 1913

Brunilde Neroni che vive tra Padova e Ripatransone suo paese di origine, presenta nel mese di febbraio 2021, l’ultima sua opera. Il tema portante che sottolinea in questa sua ultima fatica riguardante Rabindranath Tagore, è rivolto alla spiritualità del Poeta a cui ha dedicato la propria vita. Filosofo indiano e “asceta” – nonché premio Nobel nel 1913 – nasce in una famiglia di bramini, casta sacerdotale induista.
Per Tagore credere che il divino non sia isolato dal mondo lo si percepisce attraverso tutte le sue opere. In una intervista di qualche anno fa affermava: “L’infinita personalità dell’uomo comprende l’universo. Non c’è nulla che non possa essere compreso dalla personalità umana, e questo prova che la verità dell’universo è una verità umana che noi dobbiamo comprendere per mezzo delle nostre emozioni e attività. Noi comprendiamo l’uomo supremo, che non ha limitazioni individuali, per mezzo delle nostre limitazioni”. E prosegue: “La religione realizza quelle Verità e le unisce con i nostri bisogni più profondi. La nostra coscienza individuale della Verità guadagna così un significato universale.
La religione inoltre conferisce valore alla Verità, e noi conosciamo la Verità così bene attraverso la nostra armonia con essa.
La bellezza è insita nell’idea di perfetta armonia, cioè nell’essere universale; la Verità è la perfetta comprensione della mente universale. Noi individui ci avviciniamo ad essa, attraverso i nostri errori e sviste, con il sommarsi delle nostre esperienze, attraverso l’illuminazione delle nostre coscienze. Come potremmo altrimenti conoscere la Verità? Le menti indiane e quelle europee si incontrano in una comprensione comune. Ciò che noi chiamiamo Verità giace nell’armonia tra l’aspetto soggettivo e quello oggettivo della realtà, i quali appartengono entrambi all’uomo super-personale. La mia religione è nella riconciliazione dell’uomo super-personale, dello spirito universale, nel mio essere individuale”.
Il libro di Brunilde si compone di due parti. La prima narra la biografia del Poeta descritta in sedici capitoli. La seconda parte invece contiene cinque capitoli a carattere più intimo ed introspettivo: Dio è in tutto, il viaggio, la gioia, l’incontro, l’infinito.
L’autrice, italianista e orientalista è da sempre impegnata sul fronte dell’ecumenismo e del pacifismo. Per l’editore Guanda ha tradotto molte opere di Tagore: Il giardinere, Sadhana, Massime per una vita armoniosa; Poesie d’amore, la Poesia della natura, Petali sulle ceneri, Dono d’amore di Aurobindo; Il Dio che sorride di Rama Krsna; Detti di un maestro di yoga. Per Sellerio ha tradotto: Tempio di verità di Gandhi, Il bambino dai pollici verdi di Droon, Canzoni dell’amore infinito di Kabir e I canti del Pellegrino di Tukaram.
Ha curato per SE “Il paniere di frutta e Lipika di Tagore”, “Matrimonio tra cielo e inferno di W. Blake” e “Il nuvolo messaggero di Kalidasa”. Nel 2000 ha pubblicato per Marsilio una raccolta di poesie dal titolo “Tra i fiori”. Nel maggio 2008 ha ottenuto la massima onorificenza indiana per meriti culturali, a lei assegnata come “messaggera della cultura orientale in Occidente”. Sua è pure la traduzione della Bhagavadgita (Il Canto del Beato), testo basilare dell’Induismo. Tra i suoi numerosi successi letterari, i libri “Gandhi per giovani pacifisti” e “Hai colorato i miei pensieri e i miei sogni” Salani Editore. Figlia della nobildonna Bianca Boccabianca e del basso lirico Conte Luciano Neroni, Brunilde, docente all’Università di Padova, fin da bambina mostra variegate doti. È vivace, curiosa, attenta al nuovo e nello stesso tempo conserva emozioni, volti e ricordi, avvolta da un’atmosfera ricca di tradizioni e di apertura culturale. La madre Bianca, donna illuminata e credente è stata un raro esempio di virtù. A lei piccina di casa, s’affianca la sapiente figura di Rosa Illuminati, l’anziana balia di famiglia. Di lei scriverà nel libro “A casa”.
Molte le sue produzioni fra queste pubblica con successo anche un bel libro di ricette: “Alla mia tavola” Edizioni Messaggero. Sua l’introduzione: “Cucino da quasi cinquant’anni, con molta gioia. Tutto quello che so fare l’ho appreso a casa mia, perché appartenevo ad una famiglia dove tutti amavano la buona tavola e avevano le loro ricette e i loro piccoli segreti, per ottenere i migliori risultati”. Instancabile ed attiva oltre che esperta di letteratura, possiede una grande spiritualità e fede vissuta.
Per circa vent’anni il suo padre spirituale è stato Padre Giovanni Maria Luisetto da Mortise, uno dei frati di Sant’Antonio del ‘900, di grande spessore culturale e di profonda spiritualità. Stimato da Brunilde Neroni, Padre Luisetto univa una profonda attenzione al divino, ad una cultura che spaziava dalla filosofia all’arte, dalla teologia alla grafologia, dalla musica alla storia.
Oltre che dall’Islam all’Induismo, dal Buddismo all’Ebraismo, fino al Cristianesimo in tutte le sue confessioni il suo pensiero si apre a questo aspetto di Dio, sicuramente il più vicino alla vita e alla natura umana. Ama viaggiare e di viaggi Brunilde ne ha realizzati tanti: India principalmente. Conosce le lingue orientali tra cui il sanscrito. In lei vi si incontra sia l’ascendere a Dio che il discendere di Dio all’uomo.
Leggendo “Dio accanto” si può comprendere il perché Brunilde Neroni abbia desiderato approfondire l’aspetto spirituale di questo “asceta” lei che di spiritualità vive e respira nella vita.
Tagore a lei così caro, così scrive: “È finita la notte. Spegni la lampada fumante nell’angolo della stanza. Sul cielo d’oriente è fiorita la luce dell’universo: è un giorno lieto. Sono destinati a conoscersi tutti coloro che cammineranno per strade simili”. •

About Stefania Pasquali

Stefania Pasquali nativa di Montefiore dell'Aso, trascorre quasi trent'anni nel Trentino Alto Adige. Ritorna però alla sua terra d'origine fonte e ispirazione di poesia e testi letterari. Inizia a scrivere da giovanissima e molte le pubblicazioni che hanno ottenuto consenso di pubblico e di critica. Docente in pensione, dedica il proprio tempo alla vocazione che da sempre coltiva: la scrittura di testi teatrali, ricerche storiche, poesie.

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