“Ebrei e cattolici. Un cammino insieme”

A 63 anni dall’incontro tra Jules Isaac e Papa Giovanni XXIII un evento sul dialogo ecumenico interreligioso.

Il 9 maggio incontro con il professor Marco Morselli a Villa Nazareth.

FERMO (3 MAGGIO 23) – “Ebrei e cattolici. 63 anni dall’incontro tra Jules Isaac e Papa Giovanni XXIII. Un cammino insieme”. Questo il titolo dell’evento promosso dall‘Ufficio per il dialogo ecumenico ed interreligioso dell’Arcidiocesi diocesi di Fermo, unitamente al centro culturale San Rocco e l’Istituto Teologico di Fermo. L’appuntamento si terrà martedi 9 maggio, alle 21.15 a Villa Nazareth, a Fermo.

Il relatore chiamato per l’occasione sarà il prof. Marco Morselli, Presidente della confederazione delle amicizie ebraico-cristiane in Italia, che presenterà una panoramica riguardo agli ultimi trent’anni del dialogo ebraico-cattolico, evidenziando le peculiarità del cammino fatto insieme negli ultimi decenni. A seguito del Concilio Vaticano II ed alla promulgazione del documento ‘Nostra Aetate’, la dichiarazione che riguarda il senso religioso e dei rapporti tra la Chiesa cattolica e le religioni non cristiane ebrei e cattolici hanno sviluppato un camino di dialogo in cui sono venuti in luce molti punti in comune e molti aspetti condivisi, insieme alle differenze e ai motivi di separazione. Il relatore è autore di diversi volumi pubblicati nell’ambito del dialogo ebraico cristiano.

Punti chiave dell’esposizione saranno I tratti del dialogo ebraico cattolico come importante contributo per una mutua comprensione e un reciproco rispetto, insieme all’impatto del dialogo nella nostra società. Un esempio concreto del dialogo sarà la presentazione del volume “Bibbia dell’amicizia. Brani della Torah commentati da ebrei e cristiani”.
Introdurrà l’intervento, la prof.ssa Viviana De Marco, responsabile dell’ufficio ecumenico e dialogo ebraico-cristiano della diocesi di Fermo. Sara presente anche il nostro arcivescovo Mons. Rocco Pennacchio. Questo evento culturale mira ad evidenziare l’importanza del dialogo ebraico cristiano nel contesto attuale, mettendone in luce il contributo per le generazioni future., per questo motivo auspichiamo la massima partecipazione della cittadinanza.