Un intervento semplice all’apparenza: due piccoli punti e a casa. Invece mi sono ritrovata senza una mammella e cinquanta punti, ma il peggio doveva ancora arrivare. La risposta dell’esame istologico: “carcinoma maligno con metastasi” è una doccia fredda. Nonostante la prevenzione, come potevo essere arrivata a quel punto? Eppure, ancora oggi, credo nella prevenzione! Inizia da qui la mia seconda vita. Di corsa chemio e radioterapia. Operata l’otto novembre, il ventinove inizio le terapie con prospettive di ricaduta all’ottanta per cento. Cadono i capelli, arrivano i dolori, ma affronto tutto con serenità, per me, mia figlia, mio marito, gli amici, i miei genitori e mio fratello. Finisco le cure nel 2001. Quella prima tappa si concluse bene. Infatti, nel 2002 tutti i controlli danno esito positivo.
Arriva il 2003, il mio “annus horribilis”. Il quattro aprile muore mio fratello all’improvviso. Aveva quarantaquattro anni. A settembre la malattia mi prende alle ossa. Ricominciano le terapie, che andranno avanti fino alla fine del 2007. Nel frattempo, a giugno muore mia madre dopo anni di sofferenze. Sospesa la terapia, sembra che anche stavolta il peggio sia passato, ma il tumore si ripresenta a metà del 2008. Dai soliti controlli emerge che sia passato al fegato e io devo tornare in chemioterapia.
Siamo ad ottobre 2009 e a dicembre muore mio padre. Ormai sono passati altri quattro anni di terapie senza interruzione contro un avversario che nel 2011 ha deciso di attaccare anche il cervello. Vi ho raccontato la mia storia non per rattristarvi, ma per dirvi che ho affrontato sempre la vita col sorriso.
Momenti al buio ci sono, ma questi anni mi hanno regalato cose meravigliose: mia figlia che è cresciuta bene e si è costruita un futuro; le mie nozze d’argento (con la speranza di festeggiare anche quelle d’oro); la mia prima crociera; il mio primo volo aereo; un amore, mio marito, che mi ama da trentaquattro anni. Con tutto questo vivo la mia vita con serenità, perché anche se arrivassi a cento anni, questi non sarebbero niente rispetto all’eternità. Bisogna lottare anche quando sembra che tutto sia perduto. Questo è il mio piccolo pensiero. Scusatemi se vi ho annoiati, ma vivete la vostra vita col sorriso e la serenità. •