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RITRATTI: Yoko Moriyama

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Ha raccolto soldi in Giappone e li ha donati a famiglie terremotate

Cittadina delle terre fermane. Potendo, sarebbe questa l’onorificenza da concedere a una giovane donna giapponese che sente forte l’attrazione per la nostra terra di marca. Yoko Moriyama lo dimostra con i fatti. All’indomani della prima scossa di terremoto, quel fatidico 24 agosto, venuta a conoscenza dei danni subiti dall’ospedale di Amandola e dei disagi provocati ai degenti, ha raccolto danaro in Giappone e lo ha consegnato qualche settimana dopo al comune colpito. Aveva chiesto una sottoscrizione ai suoi allievi, che non si sono tirati indietro. Sono allievi particolari. Con lezioni particolari. Tenute da una insegnante particolare. Yoko è sommelier dell’olio di oliva. Tiene lezioni e organizza seminari in tanta parte del Giappone, i suoi «studenti» sono in incredibile aumento. È innamorata di questo verde elisir. Educa ai migliori abbinamenti con il cibo. Ma non si ferma qui. Perché dietro ad un olio, c’è un uomo, ci sono una famiglia, una terra, una storia. «Vorrei raccontare il territorio, – spiega – la cucina e la tradizione del luogo dove nasce l’olio. Quindi per me è importante andare, vedere e sentire direttamente».

Eccola, allora, Yoko girare il mondo per saperne sempre di più. «Sono stata, tra le altre parti, a Napa Valley in California, in Spagna, Francia, Belgio, Slovenia. Ho visitato anche qualche oliveto giapponese per conoscere tipi diversi di olio». Poi, l’amore per le Marche. Nel 2012, per la prima volta, Yoko sbarca a Petritoli e compie un giro per visitare alcune aziende del fermano. È amore a prima vista. «Subito mi sono innamorata di questa zona. Perché il paesaggio è pieno di colore, la terra è coltivata bene, la gente è molto semplice e simpatica, nelle aziende si lavora seriamente e i prodotti sono buoni e la qualità è alta».
Ma non è solo questione di olio d’oliva. «Il primo motivo per cui sono venuta in Italia, sette anni fa, era quello di studiare la vita italiana». La dottoressa Moriyama è interessata al nostro stile di vita, alla buona vita di queste contrade anche come suggerimento e, forse, ricetta per una Tokyo troppo stressata, per un Giappone troppo frenetico. Le piacerebbe che i suoi connazionali visitassero le Marche. Se ne fa ambasciatrice.
Mentre giriamo la città di Fermo e lei, come una bambina rimane stupita dalle bellezze storiche e architettoniche, scattando foto a ripetizione, mi racconta che le Marche l’hanno colpita anche per il senso di amicizia e per quel caloroso «bentornata» che le rivolgono ogni volta che torna.
A breve, in Giappone, inizierà un nuovo corso. Gli ha già dato un titolo: «L’olio con la storia». Yoko abbinerà una persona famosa della storia italiana, riconducibile ad una città, ad un olio di quelle terre. Sapere e sapore. Quando una passione smuove le montagne. E il turismo. •

Yoko Moriyama è nata in Giappone, in provincia di Saitama. Abita a Yokohama che, insieme a Saitama, è periferia di Tokyo. Laureata in pedagogia, ha seguito corsi di Storia e Geografia, approfondendo la storia occidentale, sopratutto quella italiana.
Durante un soggiorno a Siena, sette anni fa, per imparare la nostra lingua, ha incontrato l’olio di oliva.
«È scattata una passione che aumenta col passare del tempo». Ha frequentato il primo corso di assaggiatrice di olio a Montecatini e successivamente corsi specialistici ad Imperia.
Dopo studi di perfezionamento come assaggiatrice di olio di olive, ha cominciato a tenere lezioni sull’olio di oliva in Giappone.

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