Dopo il convegno diocesano, il lavoro continua nelle periferie
“È andata!”: in genere dopo eventi che chiedono una discreta organizzazione con annessa fatica, si è tentati di affermare quanto sopra, tirando un sospiro di sollievo. Siamo contenti di quello che abbiamo vissuto sabato 20 ottobre: un discreto convenire (eravamo più di seicento persone), un bel clima di ascolto, la presentazione di tre tentativi autentici di Chiesa in uscita legati alle nostre comunità parrocchiali, l’ascolto del Vangelo e la Lectio di Dom Gianni, Priore di Fonte Avellana, che ha saputo sintonizzarsi con quanto ascoltato e con il clima che si era creato, la restituzione e le provocazioni di Massimiliano Colombi, le conclusioni dell’Arcivescovo con l’invito a continuare il cammino del discernimento secondo un certo stile. Uno stile veloce, gradevole, snello che ci ha invitati ad andare in profondità, a “guardare dentro”.
Sappiamo però che non possiamo adagiarci sulle soddisfazioni: la pastorale non consiste in eventi, ma in un accompagnamento e in una cura continua delle persone. La prima premessa è allora ricordarci che il Convegno è stato un’importante tappa di un percorso, iniziato a Settembre con i tre laboratori su Evangelii Gaudium vissuti con il Consiglio Presbiterale, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali e il Consiglio Pastorale Diocesano, che proseguirà con il nostro andare nelle Vicarie a Novembre, per ascoltare dai membri degli Organismi di partecipazione le risonanze di quello ascoltato Sabato e a Febbraio con il cercare insieme di individuare percorsi di uscita belli e realizzabili. Le tre esperienze ci hanno ricordato che con l’aiuto dello Spirito Santo ce la possiamo fare!
In secondo luogo, a conclusione di certi eventi, è ancor più vero l’invito di Paolo: “in ogni cosa rendere grazie”. Prima di tutto ringraziamo l’Arcivescovo che, su indicazione degli Uffici Pastorali, ha voluto il percorso e il momento e che si sta mettendo sinceramente in ascolto della nostra Chiesa locale; in secondo luogo ringraziamo Massimiliano che ci ha accompagnato in questo percorso aiutandoci a vivere nella storia e gli Organismi di partecipazione diocesani per i contributi offerti con i tre laboratori; in terzo luogo ringraziamo Dom Gianni per la sua presenza, preziosa perché confermata dopo la recente morte della mamma, e per come ha spezzato per noi la Parola; poi ringraziamo la città di Civitanova che ci ha accolti all’Ente Fiera; in quinto luogo ringraziamo i parroci e le parrocchie della Vicaria che in prima persona ci hanno aiutato per la realizzazione dell’evento, anche con un bellissimo coro interparrocchiale; infine ringraziamo gli Uffici Pastorali che si sono fatti carico in prima persona dell’organizzazione dell’evento e tutti i presenti.
Altre due parole vengono appunto in mente, dopo il grazie: buon cammino!. •