I ricordi, in modo particolare di coloro che da bambini o da ex insegnanti, hanno conosciuto ed utilizzato l’ex teatro parrocchiale, sono stati rivissuti attraverso le parole di don Vinicio. È infatti grazie alla sua richiesta inviata qualche mese fa con i membri del Comitato di Madonna Manù, da egli presieduto, che l’Arcivescovo ha benevolmente e positivamente accolto la proposta di restaurare il vecchio teatro di Lapedona, realizzando, una sala polivalente per la comunità di Lapedona.
Presenti molti ragazzi e bambini che si sono ritrovati ad aiutare l’Arcivescovo a tagliare il nastro come gesto simbolico per inaugurare la nuova sala.
Come ha ripetuto più volte Sua Eccellenza nel suo breve discorso di apertura, tale luogo è stato recuperato egregiamente con l’intento di creare uno spazio di condivisione e aggregazione per tutti i membri della comunità lapedonese, facendo della stessa sala, un simbolo e un esempio di armonia anche per le altre comunità vicini.
Dopo l’intervento di Sua Eccellenza, don Vinicio ha motivato il nome che è stato conferito alla sala.
L’idea di attribuire tale denominazione alla sala, nasce dall’unione del nome del Comitato nato circa due anni fa, per restaurare la Chiesa di Madonna Manù, anch’essa presente a Lapedona e il nome del patrono S. Quirico.
Lo spirito che ha mosso tale iniziativa, ha sottolineato il parroco del paese, è l’amore caritatevole e vicendevole in un clima in cui tale valore sta venendo meno.
Dopo i ringraziamenti ai membri del Comitato e a tutte le persone che hanno partecipato alla realizzazione di tale spazio, il Sindaco ha ringraziato a nome di tutti l’Arcivescovo, promettendo allo stesso di continuare ad esaltare questo spirito aggregante e usare tale sala al meglio.
L’inaugurazione della sala si è conclusa con un piccolo aperitivo accompagnato da un gustoso buffet.
L’Arcivescovo ha brindato con i partecipanti benedicendo nuovamente i partecipanti e la sala. •
Martina Marini