Parole chiave per tranquillizzare un popolo spaesato
Cercasi password per entrare nella testa e nel cuore di una popolazione sconnessa. Anche da se stessa. È quel che ha cercato di fare Giuliano Pazzaglini nell’assemblea pubblica di giovedì 9 marzo tenutasi presso la sala convegni dell’hotel Holiday di Porto Sant’Elpidio.
È stato un compendio della crisi di un territorio in 12 lemmi, da casette a viabilità, passando per sistemazione degli sfollati, attività produttive, mensa, campo base dei vigili del fuoco, recupero dei mobili, ingresso in piazza, messa in sicurezza degli edifici, sgombero delle macerie, manoscritti leopardiani, polemiche. Una sintesi delle passioni, ossessioni, apprensioni, aspirazioni, emozioni che agitano le acque del nostro presente. E che Giuliano Pazzaglini esamina e cura da mesi sui media e in pubbliche assemblee, restituendoci dimensioni, misure e numeri delle nostre preoccupazioni. Se c’è qualcosa che non prende più di petto sono le polemiche.
Non se ne trova un grammo in tutti i suoi discorsi pubblici, e invece stando alle sue parole ne sono state sparse a chili da quando è iniziata la crisi sismica, pur ammettendo che ritardi e criticità possano esserci stati.
Ovviamente su questo argomento Pazzaglini non ha voluto diffondersi oltre, limitandosi a dire che ciascuno può esprimere pareri, proposte ed eventualmente critiche in un contesto di collaborazione costruttiva. Sulle casette si è trattenuto fin dall’inizio, precisando che sono state ordinate con importanti lavori di istruttoria e saranno dislocate in quattro unità a Vallopa, Visso e Villa S. Antonio. Vivacizzate dal verde, avranno i colori tipici di Visso: due tonalità del rosso e una che si abbina alle precedenti. Sono previste aree di ritrovo, spazi sociali, panchine. La loro assegnazione non sarà affidata alla sorte, come è avvenuto, con discutibile procedura, a Norcia. La consegna avverrà presumibilmente nei mesi di luglio-agosto con ordine di priorità fissato preliminarmente per categorie, sulla base di specifiche esigenze (chi lavora, chi va scuola…). Eventuali necessità di vicinanza di una casetta ad un’altra o altre occorrenze potranno essere segnalate alla dott.ssa Valentina Mercuri del comune di Visso.
Il sindaco si è poi ampiamente soffermato sul potenziamento del campo base dei vigili del fuoco (inaugurato domenica 12 marzo alla presenza del sottosegretario del ministero dell’Interno Giampiero Bocci e di molte autorità regionali e provinciali) che prevede una superficie di 300 metri quadrati, con varie stanze, una capacità ricettiva di 48 posti letto, zona servizi ed uffici. Ha messo in evidenza come esso costituisca un importante servizio di sicurezza per ogni deprecabile eventualità futura quando si tornerà alla normalità, con la possibilità che alcuni vigili del fuoco possano decidere di risiedere in loco con il rispettivo nucleo familiare, recando apporti alla consistenza della popolazione residente.
Ha anche annunciato l’inaugurazione del tunnel di circa quindici metri – anch’esso inaugurato sabato 11 marzo – che consentirà l’accesso alla piazza Martiri vissani dove i vigili del fuoco stanno lavorando per la messa in sicurezza del centro storico: con due enormi bracci meccanici provvedono allo smontaggio graduale del teatro comunale. Successivamente interverranno sul Palazzo dei Priori, il cui piano superiore è crollato, sulla porta Ponte Lato e sulla Collegiata di S. Maria. Pazzaglini ha quindi toccato altri argomenti non certo secondari.
Tra questi la scelta della sede attuale del Comune, specificando in tal senso che Visso è l’unica località che ha tale struttura grazie a una scelta oculata che, non ricorrendo ai moduli, ha permesso notevoli risparmi riguardanti il costo dell’area, l’acquisto dei moduli stessi, le spese future per il ripristino del terreno; la Regione, da parte sua, ha rendicontato i costi della nuova struttura. Poi ha annunciato che dopo il 30 aprile tutti gli sfollati, fatta eccezione per le famiglie degli studenti, troveranno sistemazione in apposite strutture convenzionate con la Regione, secondo gli elenchi di cui ci darà notizia in settimana l’assessore Pieroni.
Il nucleo del discorso si è poi strutturato in vari argomenti riguardanti le attività produttive per le quali ci sarà un incontro a breve; la mensa nei pressi della Croce Rossa, non più gratuita dal 15 aprile, che sarà affidata a Leonardo Re, gestore della Locanda del Re; il rilancio dell’occupazione e lo studio urbanistico del territorio; il progetto di rinascita per Visso, in accordo con l’università di Camerino; infine, ma non per ultimo, la valorizzazione dei manoscritti leopardiani, esposti con grande successo a Firenze: veicolo di promozione per il territorio ed efficace mezzo di raccolta di fondi.
Infine la viabilità. L’Anas ha previsto un milione e mezzo di euro per il ripristino della viabilità in Valnerina. I lavori inizieranno a breve. Sono stati inoltre preventivati 13 milioni e mezzo per la realizzazione di una futura viabilità alternativa.
Con questo incontro ancora una volta il sindaco Pazzaglini ha contribuito a illuminare la nostra solitudine e ad evitare il naufragio delle certezze, mentre la nostra vita si limita ad aspettare. •