Il Presidente della Regione Acquaroli: “Salute, lavoro, sicurezza, consapevolezza e fiducia per affrontare il futuro”.
Nel tempo frenetico e molto peculiare che stiamo vivendo, i governi regionali sono all’opera 24 ore su 24 nel tentativo di mettere insieme le disposizioni emanate dal Governo, le particolari esigenze della Regione, la salute e la vita concreta delle persone che vi abitano. Francesco Acquaroli, neo-presidente delle Marche e il Suo Governo regionale, non fanno eccezione a questo sforzo di coordinamento e alla preoccupazione di scegliere le cose giuste per il bene delle persone di questa nostra terra. Impegno e sentimento che oggi animano molti dei nostri amministratori nazionali e locali. Uno sforzo che si aggiunge all’impegno della normale routine. In tutto questo abbiamo, comunque, voluto chiedergli di fermarsi un momento per dirci che cosa, per Lui, significa augurare Buon Natale in tempo di Covid 19.
È il Suo primo Natale da Presidente della Regione Marche ed il primo Natale in tempo di Pandemia che cosa la rallegra e che cosa la preoccupa?
L’allegria per me è la serenità e la salute, l’amicizia e la famiglia, il Natale è sempre stato il periodo più bello anche se dopo la scomparsa dei miei genitori è anche un periodo di nostalgia. Quest’anno mi rallegra il pensiero di poter stare almeno un giorno a casa, ma mi preoccupa la situazione che stiamo affrontando, sotto tutti gli aspetti: sanitario, economico e sociale. Si percepisce la preoccupazione e l’esasperazione. Ma non dobbiamo perdere la fiducia e la speranza, mai.
Pensando alle tante problematiche di questa nostra terra al plurale se potesse mettere sotto l’Albero di ciascuna famiglia 5 regali che cosa sceglierebbe e perché?
La salute per prima e per tutti. Senza di essa non c’è possibilità di fare nulla. Il lavoro perché è dignità e benessere. La sicurezza perché rende la nostra quotidianità migliore. La consapevolezza per apprezzare ciò che siamo e abbiamo ed infine la fiducia in noi stessi perché è lo strumento più importante per risollevarci.
Una regione in fondo è un grande presepio dove la gente vive, lavora, mangia, dorme, si sposa, nascono bambini, si costruiscono case… un Governo regionale può influire molto in tutto questo e nella vita delle persone. Se potesse chiedere a Babbo Natale un dono per poter governare che cosa chiederebbe?
Senza dubbio la saggezza che è il dono più importante, quando si ha la responsabilità per se stessi e per tanti altri.
A Natale tutti si scambiano gli Auguri. Che cosa sente di augurare ai marchigiani di ogni terra in questo particolare e difficile anno in tempo di Covid-19?
L’augurio è di non abbattersi davanti alle difficoltà e di credere nel nostro futuro. Sono certo che questo periodo brutto passerà e sapremo ripartire tutti insieme, senza lasciare nessuno indietro. Ci saranno difficoltà ma ce la faremo. •