n una piccola e fiorente comunità situata tra le colline del fermano, nell’aprile di quest’anno, sono giunte per la prima volta a Curetta Teresa e Manuela. Le due ragazze, hanno deciso di percorrere una nuova avventura nel nostro paesino, decidendo di gestire il bar Acli, punto di ritrovo per molti in qualsiasi stagione dell’anno.
Poco distante dalla Piazza su cui si affaccia la Chiesa settecentesca di santa Maria delle Piagge, il bar costituisce uno dei punti di aggregazione di questa comunità che ha ancora il desiderio di ritrovarsi insieme e spendere il proprio tempo allegramente in compagnia.
Per chi giunge da altre località, l’arrivo in un nuovo ambiente può creare, soprattutto all’inizio, difficoltà e disagi nell’inserirsi in una piccola comunità come la nostra, e dove “tutti conoscono tutto di tutti”.
Le due “nuove” arrivate, sin dall’apertura dell’attività, hanno ricevuto accoglienza e benevolenza da parte dei cittadini di Curetta, entusiasti e grati della possibilità di potersi incontrare durante la settimana e nei giorni di domenica nei locali del bar per chiacchierare, giocare a carte, mangiare, bere.
Una domenica, giorno in cui la frazione si popola di gente che va in Chiesa, che passeggia, che frequenta il bar, mi è capitato di assistere a scene di ilarità tra bariste e paesani. Si respirava un’atmosfera familiare da cui appariva che le due giovani sono entrate a far parte a pieno titolo di Curetta.
Il calore e l’affetto dimostrato dai compaesani hanno ispirato Manuela a dedicare a tutti noi “curettani” una poesia che, con schiettezza (Non è per divve na buscìa), ironia e originalità descrive le abitudini e le caratteristiche di “certi personaggi del Paese” (la parrucchiera, Adriana, Battilà) che nelle giornate lavorative delle due bariste, si avvicendano nei locali del bar.
La poesia, scritta in dialetto e in rima, lascia dunque intravedere come l’autrice ha ormai compreso e assunto i ritmi di un paese che ancora mantiene una propria vitalità e sa trasmettere a chi arriva sensazioni positive.
Un Grazie a Teresa e Manuela per l’impegno e l’entusiasmo che stanno dimostrando nel loro lavoro e un grazie per questo componimento in versi.
Fa piacere agli abitanti di Curetta vedere l’audacia di una ragazza che, contrariamente a quanto accade di solito, dalla costa si è spinta verso l’interno mostrando simpatia e apprezzamento per gli abitanti del luogo in cui ora vive.