Tante persone dietro il Santo dei giovani

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Vicaria di Civitanova e Potenza: peregrinatio con Don Bosco

Un evento che ha movimentato migliaia di fedeli, nella Vicaria di Civitanova Marche e Potenza Picena, è stato quello della “Peregrinatio” della statua di don Bosco che ha visitato ben dodici chiese dove ha fatto sosta dai tre ai quattro giorni. L’iniziativa, proposta dai Salesiani di San Marone, prese avvio il 31 gennaio 1915, alle ore 18,00, presso la Chiesa di Cristo Re (Civitanova Marche), con la Santa Messa concelebrata dai sacerdoti della Vicaria, alla presenza di tantissimi fedeli e delle autorità civili e militari. La febbre, male di stagione, aveva tenuto lontano l’arcivescovo mons. Luigi Conti che interveniva invece domenica 15 marzo 2015 con il ritorno della statua di don Bosco a San Marone, sua dimora abituale. La Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo e concelebrata dai sacerdoti salesiani, alle ore 18,00, poneva fine all’evento.
Queste le chiese, dove, in ordine cronologico, la statua di don Bosco è stata accolta con grande entusiasmo e coinvolgimento dei fedeli: Cristo Re, San Pietro, San Giuseppe Operaio, San Gabriele, San Carlo Borromeo, Santa Maria Apparente, San Marone (Civitanova Marche), San Paolo, Frati Cappuccini (Civitanova Marche Alta), SS. Stefano e Giacomo, San Girio (Potenza Picena), Sant’Anna (Porto Potenza Picena). Nella chiesa di San Girio (Potenza Picena), ora chiusa ai fedeli a seguito delle lesioni provocate dalle scosse di terremoto, nell’abside, tra i tanti dipinti, ne esiste uno dedicato al beato Domenico Savio, prima che diventasse santo. La beatificazione del giovane è del 1950, la consacrazione a Santo della Chiesa è del 1954. Il ciclo di affreschi, voluti dal parroco don Elia Malintoppi, risale al 1951, prima che Domenico Savio salisse agli onori degli altari.
A turno, a gruppi di cinque alla volta, gli Exallievi Salesiani hanno curato tutta la macchina organizzativa, come portare e prelevare la statua dopo i giorni di sosta nelle diverse chiese della Vicaria, secondo un calendario stabilito in precedenza con i parroci. I sacerdoti salesiani di San Marone hanno garantito, a turno, la loro presenza nelle chiese, dove veniva portata la statua, spiegando la storia, la pedagogia, la spiritualità del fondatore della Congregazione Salesiana.
Sono stati quarantacinque giorni di grande lavoro.
Particolarmente belli sono stati i giorni in cui la statua di San Giovanni Bosco si è fermata nella parrocchia di Santa Maria Apparente e in quella di Sant’Anna a Porto Potenza Picena. Nel primo caso, a ricordo della peregrinatio della statua, il locale oratorio è stato intitolato a San Giovanni Bosco. Nel secondo caso, l’arrivo della statua, proveniente dalla parrocchia dei SS. Stefano e Giacomo di Potenza Picena, è stato festeggiato da tutti i ragazzi dell’oratorio, schierati in cortile e da qui, portata nella chiesa “Corpus Cristi”, dove ha avuto luogo la Santa Messa. Liturgia della parola e canti sapientemente preparati nei giorni precedenti hanno dato luogo a momenti molto toccanti.
Se l’obiettivo dell’iniziativa era di far conoscere la figura, la pedagogia, la spiritualità del Santo dei giovani, si può dire con certezza che la “Peregrinatio” della statua di San Giovanni Bosco nelle chiese della Vicaria di Civitanova Marche e Potenza Picena ha raggiunto pienamente lo scopo, con la collaborazione dei sacerdoti salesiani, degli Exallievi e delle parrocchie. •

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