Storie di ordinaria follia o di straordinaria follia. Morire d’amore. Morire per amore. Al cuor non si comanda, recita un vecchio adagio. Ma la pulsione di vita (Eros) può trasformarsi in pulsione di morte (Thanatos), all’esito di una raccapricciante metamorfosi che si fa allegoria di un Dono. Fatale. La morte diventa allora una conquista dell’amorperduto per sempre, per vendicare il …
Continua a leggere »Arte & Cultura
La storia da non dimenticare
La dolorosa via crucis di una famiglia di ebrei perseguitata. “Quando Hitler rubò il coniglio rosa” di Judith Kerr Anna, la protagonista del romanzo, sta tornando a casa da scuola in compagnia dell’amica Elsbeth. Siamo nel febbraio 1933, a Berlino, poche settimane prima del voto che porterà Hitler al potere. La neve, caduta abbondante nel corso di quell’inverno, si sta …
Continua a leggere »Pacifico D’Ercoli e Andrea Del Zozzo: quando la passione diventa arte
Strana coincidenza incontrare Pacifico D’Ercoli e Andrea Del Zozzo proprio nella Giornata mondiale della Fotografia. Mi ricevono cordialmente nella sede della Fototeca di Altidona centro, in via Bertacchini ex Ospedale del paese e successivamente Scuola Materna. Attualmente lo stabile, bello anche dal punto di vista architettonico, ospita alcune Associazioni, tra queste l’Associazione Culturale Altidona Belvedere. Tutto nasce dalla passione per …
Continua a leggere »Fermo Sportiva: i campioni di sempre
Secondo volume, secondo successo di «Fermo sportiva», il librone proposto dalla Andrea Livi Editore e uscito in libreria proprio in questi giorni. È il racconto dell’Atletica, Ginnastica, Calcio e Rugby della Fermo dagli anni ’30 agli anni ’50. Sono gli anni del Fascismo, dei suoi suoi giochi Littoriali, dei Campi e Concorsi Dux e delle divise della GIL (Gioventù Italiana …
Continua a leggere »Gli appunti di una vita
Fermo: don Paci presenta la storia della “sua” parrocchia La notizia è che c’erano cinquecento persone presenti in chiesa; che si presentava un libro e, soprattutto, che a scriverlo è stato un giovane sacerdote di… 92 anni. Don Giuseppe Paci li compirà tra qualche giorno (è nato a Porto San Giorgio l’otto gennaio del 1925). Negli ultimi dieci mesi ha …
Continua a leggere »Luoghi cibi lavori feste
Genius loci: riscoperta della vocazione di terre non eguali Doveva esserci nevischio, secondo le previsioni meteo. È stata neve. Non certo come in Puglia, comunque niente male. Martedì scorso affronto la strada che da Contrada Abbadetta di Fermo conduce a Madonna Bruna di Lapedona. Sfiocchetta leggero. Quando raggiungo il punto più alto, con il mare alle spalle, Torre di Palme …
Continua a leggere »Da Santa Lucia al Natale
Le tradizioni di un tempo miracoloso: anche gli animali parlavano In media anni 28. Laureati. Lombardi in vacanza nelle Marche, conosciuti in casa di amici. Amanti di viaggi, cinema, musica. Mi chiedono di accompagnarli in un Cammino particolare: quello di storie e leggende di Natale. La richiesta mi sorprende. Giovani che domandano cose del genere non ce n’è quasi più. …
Continua a leggere »Sandro Mori, Poeta del colore
Nativo di Pedaso, classe 1943, è stato attivissimo assessore alla cultura, si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte “U. Preziotti” di Fermo nel 1965. Dopo un periodo di impegno nella scuola, si dedica a tempo pieno alla pittura. Partecipa a numerose collettive in Italia e Francia, da ultimo all’esposizione torinese della Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi. Presenta i …
Continua a leggere »Il presepe di San Francesco
Presepe significa «dinanzi al chiuso», «dinanzi al recinto». E il recinto, anticamente, serviva a raccogliere le bestie. Valeva, dunque, per «stazzo» e, in senso più largo, per «stalla». Dinanzi alla stalla, dov’era nato Gesù, s’accese una particolare devozione, specialmente dopo che Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, costruì a Betlemme, sopra la grotta indicata dalla tradizione per quella della Natività, una grande …
Continua a leggere »La Natività suggerita da un brano di Isaia
Il Natale nelle prime rappresentazioni artistiche: simboli e allegorie Le prime espressioni dell’arte cristiana non furono illustrative, ma piuttosto simboliche ed allegoriche. Le decorazioni catacombali non riprodussero scene evangeliche, ma ricevettero figurazioni allusive, come quella del Buon Pastore, quella della vigna, quella del banchetto eucaristico. Dall’Antico Testamento vennero evocate le figure di Mosè, che fa scaturire l’acqua dalla roccia, di …
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